Renato GuerriniStudioVia Stazione S.Pietro, 16 00165 Roma Tel: 06/39366173 |
|
|
L'artista vero -in questo caso il Guerrini- immette sempre nella visione il suo retroterra esperienziale, per cui l'ispirazione si nutre sempre di una personalissima angolazione spirituale che modifica il "reale" secondo slanci e ombre e impaginazioni capaci di far sì che la trascrizione simbolica assuma sempre caratteri volta a volta originali: la provocazione realistica -in questi casi- si attenua al punto di snaturarsi e di scomparire nell'alone di una visione così coinvolgente da proporsi come una nuova realtà aperta a tutte le conclusioni interpretative. Su questo "retroterra", puntuale e vibrante, Guerrini gioca tutte le sue carte liriche facendosi mediatore tra il mondo reale visivamente percepibile e l'altro mondo, memoriale e utopico insieme, a cui egli vorrebbe ricondursi per aspirazione e liberazione. Infatti il pittore autentico riesce a mettere in moto dei meccanismi percettivi e sentimentali, servendosi in primo luogo delle stimolazioni visive, e aggiungendovi in seguito altre percezioni emotive che stravolgono felicemente il senso iniziale della visione fino a stremarla liricamente in significati inediti non vedutistici o descrittivi: si realiza ciò che afferma la Rita Levi Montalcini quando sostiene che le "sollecitazioni ambientali" riescono a "favorire le potenzialità intelettuali", il che significa potenziare anche la tensione emotiva in modo da cogliere la Realtà nei suoi aspetti oggettibi totalizzanti e segreti.
Sono riflessioni, queste, che nascono spontanee guardando le tele di Guerrini, le entità reali che trovano spazio nei dipinti, la densità emozionale che s'insinua nelle pieghe di una realtà guardata con l'attenzione magica di chi vuole rispettarla e contemporaneamente penetrarla e mutarla. Infatti tutto qui è verosimile, tutto nasce da un nucleo oggettivo che tende ad imporsi con misura e nitidezza, ma la mano sapiente (e gli occhi e la mente) frugano ogni anfratto, ogni angolo di cielo o di terra, per riproporci composizioni ad alta semanticità, il cui linguaggio si snoda per grumi coloristici e intarsi segnici di rara preziosità, il tutto rivolto alla rivisitazione di una terra da guardare con antichi stupori e limpide attese. Dino Carlesi |
Vai Su |
Copyright © 1995-98 ArtNet Italia. La riproduzione parziale o totale di questo materiale è esclusivamente permessa se viene stabilito un riferimento al sito di ArtNet Italia. |